Andare dallo Psicologo aiuta? La domanda è certamente banale, ma l’esperienza quotidiana insegna che le persone tendono ad avere aspettative poco realistiche su quanto accadrà in seduta. La maggioranza delle persone si aspettano di parlare al terapeuta dei propri problemi per poi ricevere dei consigli che risolveranno ogni cosa. Questo non è vero: non funziona così. Un consiglio vale poco: non c’è ragione di pagarlo. Molte persone che conoscono piuttosto bene il paziente, dal coniuge agli amici per arrivare ai genitori, hanno già provato a fornire soluzioni. Solitamente queste soluzioni sono ciò che farebbe chi le propina se fosse nella stessa situazione del paziente, ma ciò che funziona per gli altri generalmente non funziona per se stessi.
Lo psicologo facilita la persona nel trovare il proprio modo di rapportarsi al mondo esterno e al mondo interno, cioè non da soluzioni ma cerca di far aumentare la consapevolezza di quali sono quei fattori che influenzano l’esistenza del paziente. Fattori ed elementi per lo più inconsci. Lo psicologo non possiede già la verità e non presuppone di saperne di più del paziente, ma cerca di far vedere al suo paziente le sue risorse potenziali, quanto è ancora in nuce. Lo psicologo si sofferma a riflettere su quei prodotti che in genere sono stati trascurati, come i sogni e i modelli relazionali che la persona tende a proporre.
Proprio ciò che solitamente il paziente non considera può far aumentare quella consapevolezza di sé che permette poi di prendere quelle piccole grandi decisioni quotidiane che incidono positivamente sulla vita di tanti pazienti.